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BANDO INVITALIA: “IMPRESA SICURA” PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DI ACQUISTO DI DPI

Impresa SIcura è l’intervento previsto dal decreto Cura Italia (DL 18/2020, articolo 43, comma 1) che punta a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale. Il bando di Invitalia consente alle aziende di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI) finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Il rimborso è concesso fino al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.
  • – Importo massimo rimborsabile: 500 euro per ciascun addetto dell’impresa – a cui sono destinati i DPI – e fino a un massimo di 150mila euro per impresa.
  • – Importo minimo rimborsabile: non inferiore a 500 euro.
Le risorse disponibili sono 50 milioni di euro.  
Modalità operative:
Domande presentate in modalità telematica in tre fasi:
  • – Prenotazione del rimborso dal 11 maggio al 18 maggio;
  • – Pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni entro il 21 maggio;
  • – Compilazione della domanda dal 26 maggio al 11 giugno.
SCARICA al BANDO >            Vai al sito di INVITALIA>

Sicurezza del lavoro: nuove indicazioni (Covid19 – Fase2)

Con la riapertura di molte attività commerciali, prevista dal 4 maggio, si ha come unico punto fermo per la sanificazione degli ambienti, il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, emanato dal Presidente del Consiglio dei ministri. Per incentivare tali operazioni, il decreto “Cura Italia” prevede un bonus, sotto forma di credito d’imposta, pari alla metà della spesa sostenuta e documentata per un massimo di 20 mila euro nel corso dell’anno per ciascun beneficiario. L’obiettivo, del Protocollo condiviso di regolamentazione, è fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19. Le imprese dovranno adottare il Protocollo condiviso di regolamentazione all’interno dei propri luoghi di lavoro e applicare le ulteriori misure di precauzione elencate nello stesso – da integrare, eventualmente, con altre equivalenti o più incisive secondo le peculiarità della propria organizzazione, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione.  
  • Nel dettaglio:PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
  • – l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e   delle aree comuni e di svago
  • – nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni del ministero della salute;
  • – occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi;
  • – l’azienda, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).
Inoltre, è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani:
  • – l’azienda deve mettere a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani
  • – è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone
Si raccomanda pertanto di posizionare appositi distributori di gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85%, all’ingresso dei luoghi di lavori e nei pressi dell’attività produttiva. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. Le misure preventive quali l’igiene delle mani, l’igiene respiratoria e il distanziamento sociale, devono essere pubblicizzate tramite appositi materiali informativi esposti in tutti i locali e servizi igienici